Torna a Parma, nella cornice della XIX Festa multiculturale di Collecchio, Gianluca Solera, che nel maggio 2010 era stato già ospite sul blog delle Giraffe attraverso una video intervista sul suo libro Muri, lacrime e za’tar. Storie di vita e voci dalla Palestina, un viaggio in due anni tra i Territori occupati e Israele in ascolto delle sofferenze e delle speranze di due popoli prigionieri del conflitto.
Solera, nato sul lago di Garda, è stato per dieci anni consigliere del Parlamento europeo con i verdi e i regionalisti europei, ha vissuto dal 2005 al 2012 in Egitto lavorando alla Fondazione Anna Lindh per il dialogo tra le Culture, emanazione del Partenariato Euro-Mediterraneo, come coordinatore delle reti nazionali della società civile, oltre quattromila entità di quaranta Paesi. Rientrato in Italia, ora opera a Firenze nel Cospe.
La sua seconda opera, Riscatto mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza (Nuovadimensione), con prefazione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, uscita nella seconda edizione a marzo, unisce la cronaca delle rivoluzioni della Primavera araba e delle azioni degli Indignados che si affacciano tutte sul Mediterraneo, le testimonianze, la riflessione e gli interrogativi di un militante prima ancora che scrittore. “Loro, i protagonisti, sono ‘la forma’ di questo libro”, spiega Solera nell’introduzione che inizia rievocando l’uccisione ad Alessandria d’Egitto nel 2010 del blogger Khaled Said, l’antefatto delle proteste che portarono alla rivoluzione del 25 gennaio 2011. Nel suo reportage, articolato in diverse parti, l’autore rintraccia gli elementi comuni tra le proteste delle due rive del Mediterraneo, e cerca di capire i sogni e le speranze dei giovani europei e del nord Africa, l’evoluzione dell’Islam, le dinamiche delle “reti”, il futuro del dialogo e del Mediterraneo.
Venerdì 3 luglio alle 22.30 allo Spazio incontri del Parco Nevicati vi aspettiamo per un colloquio con Gianluca Solera sul libro e sul futuro dei popoli delle due rive del Mediterraneo.