Parma 25 settembre
Libreria Diari di Bordo
Venerdì 25 Settembre, alle 18, alla Libreria Diari di Bordo (Borgo S. Brigida, 9 Parma) si terrà il terzo e ultimo incontro della rassegna Gente di Fotografia, organizzata dall’associazione di documentazione sociale Le Giraffe in collaborazione con la Libreria indipendente e l’associazione Amemì. Ospite d’eccezione è Vasco Ascolini, un maestro della fotografia contemporanea le cui opere sono conservate nei più prestigiosi musei di tutto il mondo: a New York al Metropolitan Museum, al MoMA, alla Public Library del Lincoln Center e al Guggenheim Museum; a Londra al Victoria and Albert Museum. “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres” dal 2000 per nomina del Ministero della cultura francese, il Maestro ha esposto in Francia, Stati Uniti, Germania, Finlandia, Canada, Portogallo, Grecia, Svizzera, Egitto ed è presente con le sue opere in numerose collezioni pubbliche e private. In Francia è stato incaricato di fotografare la città di Arles, il Museo del Louvre, il Museo Rodin, il Museo Carnavalet, il castello e i giardini di Versailles; in Italia le città di Aosta, Mantova, San Giovanni in Persiceto, Pompei. Attivo dal 1965, Ascolini è stato il fotografo ufficiale del Teatro “Romolo Valli” di Reggio Emilia dal 1973 alla fine degli anni ‘80, periodo in cui parallelamente al lavoro di commissione ha approfondito il confronto tra il linguaggio della fotografia e quello del teatro, ricreando l’evento scenico con un punto di vista del tutto personale. Si è dedicato in particolare alla danza e alla mimica, in cui protagonista è il corpo, l’individuo che, svolgendo il ruolo di attore, si realizza fisicamente. La sua fotografia, la cui cifra caratteristica è il nero che occulta in parte il reale e che agisce sull’inconscio e sulla memoria, è stata definita da E. H. Gombrich “altamente espressionista”. Verso la fine degli anni Ottanta il suo rapporto con a fotografia di teatro si esaurisce e inizia a dedicarsi all’architettura e alla statuaria trasponendo gli stilemi del teatro su pietre e marmi, sale e giardini, con influenze di De Chirico. Vanta numerose pubblicazioni sia personali che in cataloghi collettivi.