31 dicembre 2016
Nelle ultime manciate di minuti del 2016 si è chiuso anche il decimo compleanno delle Giraffe. Una ricorrenza vissuta a perdifiato con iniziative vecchie e nuove realizzate dall’associazione di documentazione sociale anche con la collaborazione di nuovi partners – Centro studi movimenti, ArtLab – con i quali è iniziato un inedito tratto di strada. Un compleanno quindi non solo per fare memoria dei nostri primi dieci anni ma anche per guardare al futuro ricominciando.
Abbiamo iniziato a febbraio con la seconda edizione della rassegna Piovono Libri, ospiti ancora di Alice e Antonello della Libreria indipendente Diari di Bordo a Parma in borgo Santa Brigida. Sono stati con noi la scrittrice Maria Nadotti, autrice di Necrologhi. Pamphlet sull’arte di consumare (Il Saggiatore), e il sociologo Marco Deriu, che hanno colloquiato creativamente sul tema del libro, basato su una straordinaria apertura e orientamento degli occhi e della mente. Una visione della rappresentazione del mondo costruita dalla pubblicità, che è il braccio armato dei poteri forti del mondo di cui facciamo parte, a volte pedine inconsapevoli che offrono ai pubblicitari ispirazione, sogni, desideri, brame, suggerisce l’autrice.
Alla Festa Multiculturale di Collecchio siamo tornate con un nuovo workshop sul Vedere, un salto di qualità rispetto ai precedenti – ma senza togliere loro nulla – perché le tre giornate sono state animate coralmente da tre professionisti, con cui avevamo già lavorato singolarmente: la scrittrice Maria Nadotti, la fotografa Monika Bulaj e il documentarista Giovanni Cioni. Con corsisti da diversi parti d’Italia hanno sviluppato un percorso creativo ai confini tra le tre arti rappresentate dai nostri ospiti: narrazione, fotografia, cinema. Giornate cariche di senso vedendo, interrogandoci, condividendo, confrontandoci sui rispettivi lavori, trascorrendo anche tempo libero insieme per protrarre il piacere di conoscersi e approfondire il tema del nostro incontro.
A settembre è tornata la rassegna Gente di fotografia ancora ai Diari di Bordo, un appuntamento sempre più seguito, ospiti lo storico della fotografia Paolo Barbaro, la fotografa Farida Saglia, il fotografo e stampatore Cesare Di Liborio, tre diversi territori fotografici, tra la storia, la memoria, la sperimentazione.
Dall’autunno all’inverno con il Centro studi movimenti il corso di storia della fotografia con il docente Paolo Barbaro, una prima esperienza felicemente riuscita che vorremmo ripetere.
A ottobre e novembre è tornato a trovarci l‘amico fotografo Gulio Di Meo con due nuovi workshop fotografici sull’Oltretorrente resistente, tra street photography e reportage, nei luoghi di Parma più densi di storia e di attualità.
Verso il chiudersi dell’anno anche la prima della mostra Family Life capitolo primo. Da Peppa pig alle Winx di Giulio Nori a Riscatto fotografico, in vai Cavallotti, poi passata al Centro interculturale di Parma, spazio di cui siamo socie.
Riguardando all’anno appena trascorso troviamo gli elementi che ci hanno caratterizzato fin dalla nascita e quelli arrivati lungo la strada: così vorremmo continuare con documentari, fotografa sociale, presentazione di libri, coniugando bellezza e impegno sociale come nella rassegna Sulla Strada. Documentari contro l’esclusione sociale, che nel 2016 si è presa un anno sabbatico per ritornare nel 2017, l’anno del 500° della Riforma di Lutero, esigenza sempre valida per tutte e tutti.
Buon 2017 resistente dalle Giraffe.
