«Per me la fotografia è come una finestra sul mondo, capace di documentarlo, narrarlo, tenerne traccia, cercando di coniugare interpretazione e verità, sempre con dignità e un filo di speranza».
Così percepisce l’arte di ritrarre il mondo Fabrizio Bertolini, venerdì 23 marzo alle 18.30 ospite a Chourmo Enolibreria (Parma, strada Imbriani 56) al nuovo appuntamento della rassegna etc. fotografia&oltre dell’associazione di documentazione sociale Le Giraffe. L’incontro è intitolato “La finestra della memoria”.
Fabrizio Bertolini, nato a Parma, ha iniziato a dedicarsi alla fotografia a partire dagli anni Novanta, privilegiando in quel periodo paesaggi naturali e antropizzati. Una decina di anni fa ha sentito la necessità interiore di focalizzarsi più direttamente sugli esseri umani e le loro manifestazioni. La conoscenza e la frequentazione con il fotografo di documentazione sociale Giulio Di Meo ha completato il passaggio verso la fotografia intesa come reportage della condizione umana e sociale in tutte le sue espressioni.
L’iniziativa è organizzata dalle Giraffe in collaborazione con Chourmo EnoLibreria e Witness Journal.
Laura Caffagnini
